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Paolo Perazzo



PRESENTAZIONE

Nessuna foto per ora disponibile Di anni 48. Nato il 26 ottobre 1896 a Lavaggiorosso, fraz. di Levanto (in provincia di La Spezia). Sposato e padre di due figli. Collegatosi con il movimento di liberazione spezzino immediatamente dopo l’armistizio, si adopera in prima persona nel recupero e nello smistamento di informazioni e vettovaglie. Fin dai primi mesi di lotta inoltre, la sua abitazione si trasforma un rifugio sicuro per tutti i partigiani in difficoltà. Il 12 febbraio 1945 è arrestato dai militi della divisione alpina Monterosa mentre si trova a Pignone (SP). Incarcerato nella caserma del 21º fanteria di La Spezia, subisce numerosi interrogatori e torture, durante i quali non rivela alcuna informazione compromettente. Condannato a morte dal tribunale straordinario di guerra provinciale l’11 aprile 1945, viene fucilato poche ore dopo il processo a Ponte Graveglia di San Benedetto (SP), assieme ai partigiani Aldo Benvenuto, Roberto De Martin, Roberto Fusco e Dante Gnetti.

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 48 anni
Genere Maschio
Stato civileConiugato
Data di nascita 26/10/1896
Luogo di nascita Lavaggiorosso, fraz. di Levanto
Provincia di nascita La Spezia

Data di morte: 11/4/1945
Luogo di morte: Ponte Graveglia di San Benedetto
Comune di morte: Riccò del Golfo di Spezia
Provincia di morte: La Spezia
Regione di morte:Liguria


ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Prima formazione nella Resistenza: settembre 1943 - 11/4/1945
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Sentenza di un tribunale. Tribunale straordinario di guerra provinciale di La Spezia - Sentenza emessa in data 11/4/1945.
Esecuzione:Fascista
Circostanza della morte: Strage
Descrizione della circostanza della morte: La Divisione alpina Monterosa lo arresta a Pignone il 12 febbraio 1945. Rinchiuso nella caserma del 21° fanteria di La Spezia, è interrogato e torturato. Condannato a morte l'11 aprile dal tribunale di guerra, sarà fucilato poche ore dopo con altri 4 prigionieri.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione L’11 aprile 1945, i condannati a morte Aldo Benvenuto, Roberto De Martin, Roberto Fusco, Dante Gnetti e Paolo Perazzo vengono portati a Ponte Graveglia di San Benedetto e fucilati.
Collegamenti:Strage di Ponte Graveglia di San Benedetto, comune di Riccò del Golfo di Spezia (La Spezia). 11/4/1945
Visualizzazione ingrandita della mappa
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: Aldo Benvenuto | Dante Gnetti |

BIBLIOGRAFIA

  • Mirco Bottero (a cura di) Memoria nella pietra. Monumenti alla Resistenza ligure, Genova, Istituto storico della Resistenza in Liguria, 1996, p. 295
  • Mimmo Franzinelli (a cura di) Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, p. 202

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

» Leggi
Lettera a Chiara, Ermanno e Nerina, scritta in data 11-04-1945
Località di stesura: La Spezia
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 9 fasc. 23


INFORMAZIONI REPERIBILI IN ALTRE BANCHE DATI