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Orazio Barbero



PRESENTAZIONE

La foto ritrae Orazio Barbero. L’archivio Insmli ne conserva una copia digitale nel Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e deportati della Resistenza  1943-1945. Anni 19. Nato il 9 ottobre 1925 a Torino, ed ivi residente, in via Borriana 7. Di professione apprendista operaio. Iscritto all’Istituto dei Fratelli delle scuole Cristiane, ne frequenta i corsi professionali, prima di venire assunto alla Fiat Grandi Motori, nel 1943. Arruolato in Marina per un breve periodo, ottiene il congedo perché richiamato al lavoro. Nell’inverno 1943-1944 entra a far parte del movimento partigiano, nella 42ª Brigata Garibaldi, dislocata nelle Valli di Lanzo. Tra il settembre e il novembre 1944 rientra a Torino, e si unisce al movimento resistenziale cittadino nelle fila della 2ª Brigata SAP. Il 16 gennaio 1945 è sorpreso con il compagno Ulisse Mesi da alcuni agenti della Questura in azione di rastrellamento. Trovati entrambi in possesso di armi, vengono immediatamente arrestati. Imprigionato nelle carceri cittadine, Barbero è processato dal tribunale militare di guerra straordinario il 22 gennaio. Condannato a morte, presenta domanda di grazia, ma viene respinta. Alle 4e30 del mattino seguente, 23 gennaio 1945, viene prelevato dalla sua cella e condotto al Poligono del Martinetto assieme ad altri 10 detenuti (Bruno Cibrario, Dino Del Col, Amerigo Duò, Pedro Ferreira, Enrico Martino, Ulisse Medi, Luigi Migliavacca, Giovanni Moncalero, Luigi Savergnini e Giovanni Battista Zumaglino). Gli ultimi istanti di vita degli 11 giustiziati sono raccontati nel volume di Padre Ruggero "I miei condannati a morte" (Torino, Il Punto, 1998, pp. 53-59); l’estratto è stato poi ripreso anche da Mimmo Franzinelli nella raccolta "Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945" (Milano, Mondadori, 2005, p. 95).

Autore della presentazione: Igor Pizzirusso

DATI ANAGRAFICI

Età 19 anni
Genere Maschio
Stato civileCelibe
Data di nascita 9/10/1925
Luogo di nascita Torino

Data di morte: 23/1/1945
Luogo di morte: Poligono di tiro del Martinetto . C'è memoria epigrafica
Comune di morte: Torino
Regione di morte:Piemonte

Titolo di studioLicenza media inferiore. Iscritto ai corsi professionali
Categoria professionaleOperai
Professione Apprendista Apprendista operaio assunto alla Fiat Grandi Motori.
Appartenenza alle Forze armateMarina

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Tipologia del condannato:Partigiano
Prima formazione nella Resistenza: inverno 1943-44 - 23/1/1945
Tipo di reparto: Brigata
Nome del reparto: Brigata Garibaldi 42ª
Tipo di reparto: Brigata
Nome del reparto: Brigata SAP 2ª
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Sentenza di un tribunale - Sentenza emessa in data 22/1/1945.
Esecuzione:Fascista
Circostanza della morte: Strage
Descrizione della circostanza della morte: Catturato con Ulisse Mesi il 16 gennaio 1945, da agenti della Questura. Viene imprigionato nelle carceri di Torino e processato il 22 gennaio dal Tribunale militare. Condannato a morte, sarà fucilato il giorno dopo al Poligono di tiro del Martinetto.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione Il mattino del 23 gennaio 1945, 11 prigionieri partigiani (Orazio Barbero, Bruno Cibrario, Dino Del Col, Amerigo Duò, Pedro Ferreira, Enrico Martino, Ulisse Mesi, Luigi Migliavacca, Giovanni Moncalero, Luigi Savergnini e Giovanni Battista Zumaglino) vengono portati al poligono di tiro del Martinetto e fucilati da un plotone di GNR.
Collegamenti:Strage di Poligono di tiro del Martinetto, comune di Torino. 23/1/1945
Visualizzazione ingrandita della mappa
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: Bruno Cibrario | Amerigo Duò | Pietro Ferreira | Luigi Migliavacca | Luigi Savergnini |

BIBLIOGRAFIA

  • Nicola Adducci - Luciano Boccalatte - Giuliana Minute Che il silenzio non sia silenzio. Memoria civica dei caduti della Resistenza a Torino, Torino, Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della società contemporanea, 2003, p. 179
  • Secondo Ercole Testimonianze di Padre Ruggero. Carcere e Resistenza, Torino, Cimitato "Nessun uomo è un'isola", 2005, pp. 28 e 29
  • Mimmo Franzinelli (a cura di) Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, pp. 95-96
  • Padre Ruggero [Cipolla] I miei condannati a morte, Torino, Il Punto, 1998

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

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Lettera a Tutti,
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: trascrizione a macchina

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 9 fasc. 23

Collocazione bibliografica:
Padre Ruggero [Cipolla], I miei condannati a morte (Torino, Il Punto, 1998), p. 79


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