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Esterino Rech



PRESENTAZIONE

La foto ritrae Esterino Rech con l’uniforme degli alpini, in cui era stato arruolato nel 1942. L’archivio Insmli ne conserva una copia digitale nel Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e deportati della Resistenza  1943-1945. Nato a Seren del Grappa (Belluno), il 1º maggio 1923, da Angelo e Margherita Bof, settimo di dieci fratelli. Chiamato alle armi nel corpo degli alpini nel 1942, dopo l’8 settembre 1943 torna al paese e per sottrarsi ai richiami entra in clandestinità, aggregandosi alle formazioni partigiane a nord del Massiccio del Grappa. Il 23 luglio 1944 la casa di Seren, dove vive con due sorelle, Ester e Giovanna, è circondata: le sorelle, accusate di aiutare i partigiani, vengono internate nel lager di Bolzano, la casa è data alle fiamme, Esterino riesce a fuggire. Si salva anche durante il rastrellamento del Massiccio (20-28 settembre 1944), e trova rifugio in un maso a 1.100 metri di quota, di proprietà di Bartolomeo Ceccato, che già ospita un militare inglese. Il 20 dicembre il maso è circondato, Esterino Rech, l’inglese Robert Norval, tutta la famiglia Ceccato e Fernando Rech (fratello di Esterino) sono arrestati, il maso incendiato: tra i nazifascisti si trova anche Antonio Zanolla, arrestato poco prima. Portati alla caserma deli alpini di Feltre, dopo qualche giorno i Ceccato sono liberati; Zanolla, torturato a lungo, viene impiccato davanti alla birreria Pedavena di Feltre il 18 gennaio 1945. Esterino viene impiccato a Villabruna di Feltre il 18 febbraio 1945. In cella, scrive a matita poche frasi su un libro di devozioni e preghiere, Massime eterne – La messa del fanciullo, conservato dalla sorella Alberta.

Autore della presentazione: Chiara Saonara

DATI ANAGRAFICI

Età 21 anni
Genere Maschio
Stato civileCelibe
Data di nascita 1/5/1923
Luogo di nascita Seren del Grappa
Provincia di nascita Belluno

Data di morte: 18/2/1945
Luogo di morte: Villabruna di Feltre
Comune di morte: Feltre
Provincia di morte: Belluno
Regione di morte:Veneto

Appartenenza alle Forze armateEsercito
Arma Fanteria, corpo degli Alpini

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Decisione di un comando militare
Descrizione della circostanza della morte: Dopo l'incendio della sua casa da parte dei nazifascisti e la deportazione delle sorelle, Esterino Rech si rifugia sul massiccio del Grappa, nel maso della famiglia di Bartolomeo Ceccato. Il 20 dicembre però i nazifascisti circondano l'abitazione dei Ceccato ed arrestano, oltre a Rech, l'intera famiglia ed un militare inglese che aveva trovato riparo presso di loro. Portato alla caserma di Feltre, Esterino è impiccato a Villabruna il 18 febbraio 1945.
Causa della morte: Impiccagione
Modalità dell'esecuzione Dopo l'arresto, Esterino Rech è tradotto alla caserma degli alpini di Feltre, ove trascorre quasi due mesi. Il 18 febbraio 1945 è impiccato a Villabruna, senza processo.

BIBLIOGRAFIA

    Nessuna bibliografia

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

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Lettera a (colophon),
Località di stesura: Feltre (BL)
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: copia digitale

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945

Note al documento:
Il messaggio è scritto nella pagina precedente il colophon del libro "Massime eterne" che Esterino Rech aveva con sé al momento della cattura.

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Lettera a (prefazione),
Località di stesura: Feltre (BL)
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: copia digitale

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945

Note al documento:
Il messaggio è scritto nella pagina precedente alla prefazione del libro "Massime eterne" che Esterino Rech aveva con sé al momento della cattura.

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Lettera a (pag. 510),
Località di stesura: Feltre (BL)
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: copia digitale

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945

Note al documento:
Il messaggio è scritto in penna blu accanto a pagina 510 del "Massime eterne" che Esterino Rech aveva con sé al momento della cattura.

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Lettera
Località di stesura: Feltre (BL)
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: copia digitale

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945

Note al documento:
Il messaggio è scritto su un santino di Santa Rita. Le ultime due righe sono scritte lungo il bordo a sinistra, in basso e a destra.

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Lettera scritta in data 07-02-1945
Località di stesura: Feltre (BL)
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: copia digitale

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://www.italia-liberazione.it/parri-milano

Collocazione archivistica:
Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945

Note al documento:
Il messaggio è scritto a penna blu sulle due facce di un 'santino' di Don Giulio Perotto.

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