- L'archivio contiene 1 lettera di Pietro Vittone
PRESENTAZIONE
Di anni 17. Nato il 20 settembre 1927 a Imperia. Residente a Sparone (Torino). Partigiano della 77ª brigata Garibaldi, è catturato dai fascisti nei pressi di Rivarolo (a Cascina Palazzo, per l’esattezza). Inizialmente incarcerato a Cuorgné (TO), viene consegnato ai nazisti, che lo fucilano a Bussoleno (TO) il 22 marzo 1945.
Autore della presentazione: Igor Pizzirusso
DATI ANAGRAFICI
Età | 17 anni |
Genere | Maschio |
Stato civile | Celibe |
Data di nascita | 20/9/1927 |
Luogo di nascita | Imperia |
Residenza | Sparone (Torino) |
Data di morte: | 22/3/1945 |
Luogo di morte: | Bussoleno |
Comune di morte: | Bussoleno |
Provincia di morte: | Torino |
Regione di morte: | Piemonte |
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ATTIVITÁ NELLA RESISTENZA
Nome di battaglia: | Freccia |
Tipologia del condannato: | Partigiano |
Tipo di reparto: | Brigata |
Nome del reparto: | Brigata Garibaldi 77ª |
Condizione al momento della morte: | Combattente |
Agente della condanna: | Decisione di un comando militare |
Tipo di esecuzione: | Nazista |
Descrizione della circostanza della morte: | Catturato dai fascisti nei pressi di Rivarolo, Pietro Vittone viene incarcerato a Cuorgné, dove rimane fino al 22 marzo 1945. |
Causa della morte: | Fucilazione |
Modalità dell'esecuzione | Prelevato dalla sua prigione il 22 marzo 1945, è fucilato dai tedeschi a Bussoleno. |
BIBLIOGRAFIA
- Mimmo Franzinelli (a cura di) Ultime lettere dei condannati a morte e di deportati della Resistenza. 1943-1945, Milano, Mondadori, 2005, p. 235
COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA
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Lettera a genitori, scritta in data 19-03-1945
Località di stesura: Bussoleno
Stato del documento: copia
Tipo di copia della lettera: fotocopia cartacea
La lettera è conservata presso:
Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea - Imperia
Indirizzo web:
http://www.isrecim.it/
Collocazione archivistica:
Archivio, Sezione I, cartella 77
Note al documento:
Nella prima facciata, poco dopo la metà, vi è una nota in obliquo che dice "non pubblicare", e che non pare proprio essere opera dell'autore. L'interpretazione del periodo a cui la nota si riferisce, nella parte cancellata dal condannato stesso, pare controversa. Si suppone vi sia scritto "che ci si vendichi" oppure "che si si vendichi", con il primo "si" già cancellato una volta. L'originale è conservato presso l'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea di Imperia. L'archivio Insmli conserva una copia digitale di questa fotocopia nel Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945.
Nella prima facciata, poco dopo la metà, vi è una nota in obliquo che dice "non pubblicare", e che non pare proprio essere opera dell'autore. L'interpretazione del periodo a cui la nota si riferisce, nella parte cancellata dal condannato stesso, pare controversa. Si suppone vi sia scritto "che ci si vendichi" oppure "che si si vendichi", con il primo "si" già cancellato una volta. L'originale è conservato presso l'Istituto storico della Resistenza e dell'età contemporanea di Imperia. L'archivio Insmli conserva una copia digitale di questa fotocopia nel Fondo Raccolta Franzinelli/Ultime lettere di condannati a morte e di deportati della Resistenza 1943-1945.
INFORMAZIONI REPERIBILI IN ALTRE BANCHE DATI
Pietro Vittone, (Freccia) in Istoreto - Istituto piemontese per la Storia della Resistenza, Torino