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Giacomo Ulivi



PRESENTAZIONE

L’immagine riproduce un primo piano di Giacomo Ulivi del 1944. Di anni 19, studente universitario. Nato a Baccanelli di S. Pancrazio (Parma) il 29 ottobre 1925, l’anno dopo si trasferì con la famiglia a Roma. Dal 1930 al 1932 vivrà a Bruxelles dove il padre si era trasferito su invito del governo belga. Rientrato a Parma, compì in un trienno gli studi elementari. Nel 1942, con un anno di anticipo, conseguì la maturità classica. Nell’autunno si iscrisse alla Facoltà di medicina, ma dopo alcune settimane, chiese e ottenne il passaggio alla Facoltà di legge dell’Università di Parma. In questo periodo Ulivi maturò le proprie convinzioni antifasciste. Libero da obblighi di leva, dopo l’8 settembre 1943 entrò in contatto con la Resistenza locale. Nel febbraio 1944 fu incaricato di tenere i collegamenti tra il C.L.N. di Parma e quello di Carrara. Contribuì all’organizzazione di renitenti alla leva sull’Appennino tosco-emiliano. Fu catturato l’11 marzo 1944 ma riuscì a fuggire, mentre la madre veniva anch’essa arrestata, minacciata e sottoposta a interrogatori. Nascostosi a Modena, riprese la propria attività clandestina in questa provincia ma fu nuovamente catturato. Riuscito ad evadere una seconda volta dal carcere, ritornò a svolgere incarichi per il C.L.N. di Modena. Il 30 ottobre, all’uscita dell’Accademia Militare in cui aveva sede il 42º Comando provinciale della repubblica fascista, fu arrestato da elementi della BN subito dopo aver ricevuto dal maresciallo Bassi alcuni documenti falsi. Sottoposto a torture, non rivelò informazioni utili ai brigatisti. Il 9 novembre, in seguito all’occupazione partigiana di Soliera avvenuta sei giorni prima, i fascisti condannarono a morte tre prigionieri politici fra i quali Ulivi. Fu fucilato il giorno dopo alle ore 10 sulla Piazza Grande di Modena insieme ad Alfonso Piazza e ad Emilio Po. Fu insignito della medaglia d’argento al valore militare alla memoria.

Autore della presentazione: Enrica Cavina

DATI ANAGRAFICI

Età 19 anni
Genere Maschio
Stato civileCelibe
Data di nascita 29/10/1925
Luogo di nascita Baccanelli
Provincia di nascita Parma
Residenza Parma

Data di morte: 10/11/1944
Luogo di morte: Piazza Grande . C'è memoria epigrafica
Comune di morte: Modena
Regione di morte:Emilia Romagna

Titolo di studioStudi universitari. Facoltà di giurisprudenza dell'Università di Parma
Categoria professionaleCondizioni non professionali
Professione Studente

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Tipologia del condannato:Partigiano
Prima formazione nella Resistenza: ottobre 1943 - febbraio 1944
Tipo di reparto: Comitato
Nome del reparto: Comitato di liberazione nazionale (Cln) di Parma
Grado conseguito: Incaricato di tenere i collegamenti con i partigiani dislocati sull'Appennino tosco-emiliano
Seconda formazione nella Resistenza: febbraio 1944 - 10/11/1944
Tipo di reparto: Comitato
Nome del reparto: Comitato di liberazione nazionale (Cln) di Modena
Grado conseguito: incaricato di diffondere stampa clandestina
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Decisione di un comando militare
Esecuzione:Fascista
Circostanza della morte: Eccidio
Descrizione della circostanza della morte: Il 30 ottobre 1944 Giacomo Ulivi fu arrestato dalla Brigata Nera in via Farini e condotto nelle carceri dell'Accademia Militare che a quel tempo era sede del 42° Comando Provinciale della RSI. Fu sottoposto ad estenuanti interrogatori e sevizie fino a quando non venne selezionato per l'attuazione di una rappresaglia fascista.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione Dopo l’uccisione di quattro fascisti a Soliera in provincia di Modena, il comando della GNR decise di attuare una rappresaglia fucilando tre ostaggi: Emilio Po, Alfonso Piazza e Giacomo Ulivi. L’esecuzione avvenne alle ore 10 sulla Piazza Grande del capoluogo. Le vittime furono condotte sul posto con un camioncino che, muovendo lentamente dall’Accademia, raggiunse la piazza percorrendo Via Farini al canto di inni fascisti.
Riconoscimenti:militare: Medaglia d'argento
Collegamenti:Eccidio di Piazza Grande, comune di Modena (Modena). 10/11/1944
Visualizzazione ingrandita della mappa
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: Emilio Po |

BIBLIOGRAFIA

  • La vita breve. Giacomo Ulivi, Parma, Quaderni dell’Ulivi, 2004
  • Ricordo di Giacomo Ulivi in "Gazzetta di Parma", Parma, 30 marzo 1946
  • Le radici e le ali: 1943/45-1993/95: memoria e storia nelle celebrazioni del cinquantennale della Resistenza e della Guerra di liberazione, Roma, 1996, p. 139
  • Bianca Ceva 5 anni di storia italiana 1940-1945, Milano, Edizioni di Comunità, 1964, pp. 255 ss.
  • Franco Giannantoni - Ibio Paolucci La bicicletta nella Resistenza: storie partigiane, Varese, Arterigere, 2008, p. 20
  • Istituto storico della Resistenza Lettere di Giacomo Ulivi, Modena, Cooperativa tipografi di Modena, 1974
  • Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003, pp. 320-323.

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

» Leggi
Lettera a Amici, scritta in data 00-00-1944
Stato del documento: copia

La lettera è conservata presso:
Istituto Nazionale per la Storia del Movimento di Liberazione in Italia Ferruccio Parri - Milano

Indirizzo web:
http://parri-milano.italia-liberazione.it

Collocazione archivistica:
Fondo Malvezzi Piero Lettere dei condannati a morte della Resistenza italiana e europea, b. 7 fasc. 13

Note al documento:
La lettera è senza data, ma fu scritta (e mai spedita) tra il primo e il secondo arresto di Giacomo Ulivi.

» Leggi
Lettera a Madre, scritta in data 10-11-1944
Località di stesura: Modena
Stato del documento: copia



Collocazione bibliografica:
Istituto storico della Resistenza, Lettere di Giacomo Ulivi, Modena, Cooperativa tipografi di Modena, 1974, p. 87.


INFORMAZIONI REPERIBILI IN ALTRE BANCHE DATI