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Vito Salmi (Vladimiro)



PRESENTAZIONE

L’immagine riproduce un primo piano di Vito Salmi. Di anni 19, tornitore. Nato a Monteveglio (Bologna) il 15 ottobre 1924, residente a Parma, celibe. Entrato nelle fila della 142ª Brigata Garibaldi nel febbraio 1944, prese parte allo scontro di Montagnana verificatosi in aprile. In seguito a una delazione, molti partigiani locali furono accerchiati da alcuni reparti tedeschi e da un plotone di militi della GNR alla Casa del Corno, sotto la cima del monte Montagnana, dove avevano posto una loro base di rifornimento. Colti di sorpresa, i partigiani non ebbero modo di approntare un’efficace difesa. Cinque di essi furono uccisi durante lo scontro a fuoco, pochi altri riuscirono a sganciarsi e cinquantaquattro furono catturati. Tra di essi vi era anche Salmi. Trattenuto come ostaggio fu fucilato, per rappresaglia all’uccisione di quattro militi fascisti, il 4 maggio 1944 nei pressi di Bardi con Raimondo Pelinghelli, Giordano Cavestro, Nello Venturini ed Erasmo Venusti.

Autore della presentazione: Enrica Cavina

DATI ANAGRAFICI

Età 19 anni
Genere Maschio
Stato civileCelibe
Data di nascita 15/10/1924
Luogo di nascita Monteveglio
Provincia di nascita Bologna
Residenza Parma

Data di morte: 4/5/1944
Luogo di morte: Strada provinciale n. 28 . C'è memoria epigrafica
Comune di morte: Bardi
Provincia di morte: Parma
Regione di morte:Emilia Romagna

Categoria professionaleOperai
Professione Tornitore

ATTIVITÀ NELLA RESISTENZA

Nome di battaglia: Vladimiro
Tipologia del condannato:Partigiano
Prima formazione nella Resistenza: 2/1944 - 4/5/1944
Tipo di reparto: Brigata
Nome del reparto: Brigata d'assalto Garibaldi 142ª
Condizione al momento della morte: Combattente
Agente della condanna: Sentenza di un tribunale. Tribunale militare di Parma
Esecuzione:Fascista
Disponibile per rappresaglie:
Circostanza della morte: Strage
Descrizione della circostanza della morte: Catturato nell'aprile 1944 a Montagnana in provincia di Parma in seguito a un rastrellamento nazifascista, fu condotto alle carceri di Parma e processato dal Tribunale militare locale che lo condannò a morte. In seguito a una manifestazione pubblica, fu graziato ma trattenuto come ostaggio.
Causa della morte: Fucilazione
Modalità dell'esecuzione Già trattenuti come ostaggi, il 4 maggio 1944, Giordano Cavestro, Raimondo Pelinghelli, Vito Salmi, Nello Venturini ed Ersasmo Venusti vennero fucilati nei pressi di Bardi da un plotone fascista come atto di rappresaglia per l’uccisione di tre militi della GNR e del giovane figlio di uno di loro.
Collegamenti:Strage di Strada provinciale n. 28, comune di Bardi (Parma). 4/5/1944
Visualizzazione ingrandita della mappa
Condannati dello stesso gruppo di cui esistono lettere: Giordano Cavestro | Erasmo Venusti |

BIBLIOGRAFIA

  • Piero Malvezzi - Giovanni Pirelli (a cura di) Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana: 8 settembre 1943-25 aprile 1945, Torino, Einaudi, 2003, p. 282.

COLLOCAZIONE ARCHIVISTICA

» Leggi
Lettera a Padre, scritta in data 04-05-1944
Località di stesura: Luogo dell'esecuzione a Bardi (Parma)
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: copia a stampa

La lettera è conservata presso:
Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Parma - Parma

Indirizzo web:
http://biblioteche.comune.parma.it/BibParma/iperloc/resistenza.htm

Collocazione archivistica:
BUSTA 2 MI (miscellanea) 4 LE, fasc. MI-LE doc. 20, lettere, doc. MI-LE 7


» Leggi
Lettera a Sorelle, scritta in data 04-05-1944
Località di stesura: Luogo dell'esecuzione a Bardi (Parma)
Stato del documento: copia


Tipo di copia della lettera: copia a stampa

La lettera è conservata presso:
Istituto storico della Resistenza e dell’età contemporanea di Parma - Parma

Indirizzo web:
http://biblioteche.comune.parma.it/BibParma/iperloc/resistenza.htm

Collocazione archivistica:
BUSTA 2 MI (miscellanea) 4 LE, fasc. MI-LE doc. 20, lettere, doc. MI-LE 7.


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